Veronafiere: domani taglio del nastro per Marmomacc e 'Abitare il tempo' (2)
- Con 3.340 aziende del settore tra produzione, lavorazione e tecnologie, l'Italia si conferma quinto paese al mondo per l'industria marmo-lapidea che raggiunge un fatturato complessivo di quasi 4 miliardi di euro (3,9 mld, +2,2% sul 2012), con una quota export che supera il 70% e che nei primi sei mesi dell'anno ha superato 1,4 miliardi (prodotto e tecnologie). Gli addetti sono 33.700 di cui 27mila impiegati nella produzione. L'export salva invece la filiera dell'arredamento italiano (+5% nel 2013) che continua a soffrire sul fronte interno a causa della crisi e della contrazione dei consumi. È questa l'istantanea di un settore che l'anno scorso ha fatturato 17 miliardi di euro (-2,8%) con dati in flessione per consumo interno (-11%), occupati (206.500 - 3,6%) e numero di imprese attive (29.700, -5,3%). Ciò nonostante l'Italia continua a confermarsi primo paese produttore in Europa e terzo a livello mondiale dopo Cina e Stati Uniti, detenendo il 6% della produzione mobiliera totale e il 9% dell'export globale di mobili. "La presenza del viceministro dello Sviluppo Economico e del presidente di Confindustria - spiega il presidente di Veronafiere, Ettore Riello - testimonia l'attenzione del sistema-Paese verso due comparti, come marmo e arredo, che rappresentano eccellenze del manifatturiero made in Italy, complementari a livello di filiera e che ci vedono primeggiare al quinto e al terzo posto tra i produttori mondiali".(segue)