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Casa, famiglia lavoro: ecco i 5 bonus da non perdere nel 2015

Ignazio Stagno
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La legge di stabilità tra richiami Ue e lettere del Tesoro approvata lo scorso 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri prevede 5 bonus per il 2015 che riguardano i neonati, mobili ed elettrodomestici, ristrutturazioni e risparmio energetico, 80 euro e mini imprese. In alcuni casi, come in quello degli 80 euro il bonus scatta in automatico in busta paga per altri invece bisogna fare una richiesta. Proviamo a capire dunque quali sono i 5 bonus da non perdere.  Bonus neonati - E' l'ultimo, in ordine di tempo, provvedimento annunciato da Matteo Renzi. La platea a cui è rivolta è quella dei bambini che nasceranno tra il 2015 e il 2018. Va fatta domanda all'Inps e il bonus vale solo per le famiglie il cui reddito aggregato non superi i 40mila euro. Al momento sono stati stanziati 200 milioni. Bisogna fare attenzione nella presentazione della domanda perché il bonus è ad esaurimento.  Mobili e d elettrodomestici - Fino al 31 dicembre 2015 è prevista in legge di stabilità una detrazione fiscale del 50% sull'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici da sfruttare su 10 anni. Attenzione però. Come spiega il Sole 24 Ore la detrazione sui mobili potrà essere sfruttata solo da chi ha eseguito ristrutturazioni edilizie in casa per interventi che danno diritto al bonus del 50 per cento. Dopo la lunga sequela di modifiche tra la legge di stabilità dello scorso anno e decreti successivi il Ddl di Stabilità 2015 mette in chiaro che le spese per i mobili sono conteggiate «indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.  Ristrutturazione e risparmio energetico - Gli sconti fiscali per le ristrutturazioni in casa e per il risparmio energetico negli edifici restano per tutto il 2015. Il testo del Ddl di Stabilità inviato al Parlamento prevede che dal 2016 si torni bruscamente al 36%, senza aliquote intermedie di passaggio. Bonus Irpef - E' il bonus da 80 euro. Con la manovra viene stabilizzato. Vale per chi ha un reddito non superiore a 24mila euro, e decresce gradualmente con l'aumentare del reddito (fino a 26mila euro). Il bonus arriva direttamente in busta paga, ma sotto forma di detrazione e riguarda circa 10 milioni di italiani. Bonus alle mini-imprese - Sgravi e sconti anche per artigiani, commercianti e professionisti con redditi bassi cambia il regime dei minimi. L'imposta sostitutiva a cui saranno soggetti passa dal 5 al 15%, ma a questo aumento si contrappone un bonus extra per le nuove attività. 

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