Il rapporto Oxfam: così la disuguaglianza economica peggiora la nostra vita
E' stato presentato un rapporto di Oxfam International, relativo alla disuguaglianza economica nelle diverse regioni del mondo. "Questi dati - ha spiegato il direttore esecutivo Winnie Byanyima - ci mostrano una realtà che non possiamo evitare di vedere: l'estrema disuguaglianza economica oggi non è uno stimolo alla crescita, ma un ostacolo al benessere dei più". I dati mondiali - Il fenomeno è esteso in tutto il mondo: i super-ricchi sono più che raddoppiati, mentre 805 milioni di persone ancora soffrono la fame. In Africa, nella regione sub-sahariana, 358 milioni di persone sono in povertà estrema, e nello stesso tempo in sedici possono vantare di possedere cifre clamorose, miliardi su miliardi. Ci vorranno più di 60 anni, secondo il rapporto di Oxfam, per portare la povertà al di sotto del 3%, nonostante Banca Mondiale ed Fmi si propongano di raggiungere questo obiettivo tra 15 anni. C'è un dato che suona quasi come una beffa: dal 2009, anno di esplosione della crisi economica, il numero di miliardari nel mondo è più che raddoppiato. Tra il 2013 e il 2014, inoltre, le 85 persone più ricche al mondo hanno collettivamente aumentato la propria ricchezza, per 668 milioni di dollari al giorno. Mezzo milione di dollari al minuto. Sette persone su dieci, vivono in paesi in cui il divario tra ricchi e poveri è maggiore di quello di trent'anni fa. La nostra situazione - In Italia, la disuguaglianza economica è cresciuta del 33%: una cifra notevole, considerando che la media dei Paesi Ocse è del 12%. L'1% delle persone più ricche detiene più di quanto posseduto dal 60% della popolazione, mentre dal 2008 ad oggi, gli italiani che versano in povertà assoluta sono quasi raddoppiati, fino ad arrivare ad oltre 6 milioni (10% della popolazione). Cosa fare? - "Ogni anno - ha aggiunto Winnie Byanyima - ci sono 100 milioni di persone che cadono in povertà perché costrette a pagare per l'assistenza sanitaria, e milioni di bambini che non possono andare a scuola. Il nostro obiettivo è stimolare i leader globali ad attuare politiche efficaci per assicurare alle persone più povere la possibilità di giocare a pari merito la partita per migliorare la propria esistenza: quella della disuguaglianza è una sfida importante, non agire è economicamente e socialmente dannoso". I doveri dei Paesi - Oxfam, nel proprio rapporto, sottolinea il dovere, da parte degli Stati, di attuare politiche tese a garantire un salario minimo dignitoso, ridurre il divario tra le retribuzioni di uomini e donne, assicurare reti di protezione sociale e accesso a salute e istruzioni gratuite per i cittadini: è la lotta all'evasione fiscale, secondo il rapporto, a generare quella carenza di risorse che invece potrebbero essere investite in politiche contro la povertà estrema, e a favore di salute e istruzione.