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Sblocca Italia: de Magistris a Renzi, su Bagnoli sfidaci su ordinarietà

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Napoli, 12 nov. (Adnkronos) - Una "sfida" al presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Convoca il sindaco e il consiglio comunale, sfidaci sul terreno dell'ordinarietà e se non saremo bravi e capaci sarai tu a dirlo". A lanciarla è il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenuto nel corso della seduta del Consiglio comunale, in un passaggio dedicato allo Sblocca Italia e al commissariamento dell'area ex Italsider di Bagnoli. "Su bonifica e risarcimento - ricorda de Magistris - abbiamo fatto uno degli atti più importanti, che non hanno fatto il sindaco di Taranto per l'Ilva, nè Venezia o Termini Imerese". L'ordinanza del dicembre 2013, con la quale il Comune intima a Fintecna la rimozione della "colmata" e alla Cementir la messa in sicurezza del sito di pertinenza ai fini della messa in sicurezza del Sin Coroglio-Bagnoli, "ci è costata politicamente, forse anche sul piano personale - aggiunge de Magistris - perché mi sono rivolto allo Stato e a Caltagirone. Uno è un soggetto privato rispettabilissimo, però indicato come soggetto inquinante e il Tar e il Consiglio di Stato ci hanno dato ragione, l'altro è lo Stato di cui Renzi è presidente del Consiglio e che espropria il Comune facendo entrare dalla finestra nuovamente lo Stato che ha inquinato attraverso Fintecna". Il 14 agosto scorso, ha proseguito de Magistris, "Renzi ha firmato un patto con sindaco e presidente della Regione. Dopo 20 giorni ha cancellato la città di Napoli e ha inserito nel decreto un commissario. Renzi sarà anche più bravo di noi, ma noi siamo eletti dal popolo ed è il Comune che decide la propria pianificazione urbanistica". Da qui la sfida al presidente del Consiglio "sul terreno dell'ordinarietà" e "se saremo immobili sarai tu a dirlo".

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