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Reati fiscali, salterà un processo su tre

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Ignazio Stagno
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Novità sui processi per i reati fiscali. L'innalzamento della soglia di punibilità per omesso versamento dell'Iva e delle ritenute (dai 50 mila euro attuali a 150mila) farà cadere circa un terzo dei procedimenti. Uno su tre dei processi in corso per i reati di omesso versamento Iva e ritenute è destinato a essere archiviato. Sarà questo il primo effetto delle soglie di punibilità più elevate, previste dallo schema di decreto legislativo sulla certezza del diritto, esaminato in prima lettura dal Consiglio dei ministri della vigilia di Natale. Come racconta il Sole 24 Ore , l'intervento attua i principi stabiliti dalla delega fiscale, concentrando l'azione penale sulle ipotesi più gravi di frode e, allo stesso tempo, allentando la presa sulle violazioni più strettamente legate alla crisi economica. Si tratta, in particolare, dei reati di omesso versamento di Iva e di ritenute. Oggi il fascicolo in Procura viene aperto se la somma non versata supera i 50mila euro. Invece, se il testo esaminato dal Governo (e inviato alle commissioni parlamentari per i pareri) verrà confermato, la soglia per il penale salirà a 150mila euro. Per le violazioni sotto questo importo si applicherà solo la sanzione amministrativa.  Processi - Conti alla mano, se consideriamo le notizie di reato pervenute negli ultimi tre anni in 38 Procure tra quelle interpellate nelle scorse settimane, significherebbe archiviare circa 8.500 fascicoli su poco più di 25mila. A questo poi andrà sommato il dato sui procedimenti pendenti, anche alla luce del fatto che un numero elevato di fascicoli è stato “chiuso” nel 2014 e altri lo saranno anche nei prossimi anni per effetto della sentenza della Corte costituzionale dello scorso aprile (80/2014) che ha allineato le soglie di punibilità fino all'estate 2011 tra omesso versamento e omessa dichiarazione Iva. Per far uscire dalle Procure i fascicoli con le violazioni più contenute, inoltre, la bozza di decreto legislativo esaminato dal Governo esclude il reato in tutti i casi in cui l'importo delle imposte - sui redditi e Iva - evase non supera il 3% di quelle dichiarate. 

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