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Canone Rai, una card per usufruire del servizio. Paga solo chi lo usa

Federica Villa
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C'è una domanda che tutta Italia, dal 15 ottobre, giorno dell'approvazione del canone Rai in bolletta, si pone: come si farà a controllare chi lo paga? Una questione spinosa, in un Paese dove proprio l'evasione del canone è stimata al 27%.  La card Rai - La soluzione, come riporta LaVoce.info, potrebbe essere questa: crittare le trasmissioni Rai e fornire una card Rai a tutti quelli che pagano il canone. In quest'ottica ci sarà da subito una netta, e necessaria, distinzione fra chi vuole usufruire dei servizi e quindi è disposto a pagare per vedere i canali dell'emittente, e chi invece non vuole. I primi pagheranno il canone, i secondi no. La vecchia filosofia - Per arrivare a questo scenario è necessario riattribuire al canone il valore filosofico che questo aveva quando fu presentato per la prima volta nel regio decreto (decreto legge 21-2-1938 n. 246). A quei tempi il canone era inteso come "un'imposta basata sul possesso di un'apparecchiatura atta o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni". Quindi solo chi sfruttava il servizio doveva pagarlo. Ed è proprio questo principio che dovrebbe passare ora con la card Rai. Peraltro, l'evoluzione tecnologica, rende questa soluzione molto più facile rispetto a prima: la Rai oggi trasmette con tecnologia digitale e quindi il servizio televisivo è ora "escludibile".

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