Canone Rai, una card per usufruire del servizio. Paga solo chi lo usa
C'è una domanda che tutta Italia, dal 15 ottobre, giorno dell'approvazione del canone Rai in bolletta, si pone: come si farà a controllare chi lo paga? Una questione spinosa, in un Paese dove proprio l'evasione del canone è stimata al 27%. La card Rai - La soluzione, come riporta LaVoce.info, potrebbe essere questa: crittare le trasmissioni Rai e fornire una card Rai a tutti quelli che pagano il canone. In quest'ottica ci sarà da subito una netta, e necessaria, distinzione fra chi vuole usufruire dei servizi e quindi è disposto a pagare per vedere i canali dell'emittente, e chi invece non vuole. I primi pagheranno il canone, i secondi no. La vecchia filosofia - Per arrivare a questo scenario è necessario riattribuire al canone il valore filosofico che questo aveva quando fu presentato per la prima volta nel regio decreto (decreto legge 21-2-1938 n. 246). A quei tempi il canone era inteso come "un'imposta basata sul possesso di un'apparecchiatura atta o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni". Quindi solo chi sfruttava il servizio doveva pagarlo. Ed è proprio questo principio che dovrebbe passare ora con la card Rai. Peraltro, l'evoluzione tecnologica, rende questa soluzione molto più facile rispetto a prima: la Rai oggi trasmette con tecnologia digitale e quindi il servizio televisivo è ora "escludibile".