Petrolio: Ciambetti (Veneto), in Italia contano le lobby non i cittadini
venezia, 16 feb. (AdnKronos) - “Sugli interessi dei cittadini e dei territori prevalgono le lobby: non sorprende se il Governo propone una cosa senza senso, negando l'election day, per il referendum sulle Trivelle esponendo il Presidente della Repubblica al rischio di diventare il bersaglio di ogni critica neanche fosse Sergio Mattarella l'artefice di una scelta infingarda: non si accusi il Quirinale per le colpe di Renzi, del suo cerchio magico e dei loro burattinai”. Appena giunto a Roma il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, prima di iniziare i lavori delle Regioni promotrici il referendum contro le trivelle per la ricerca e sfruttamento delle risorse petrolifere e gassose in mare, ha commentato il via libera dato dal Presidente della Repubblica per lo svolgimento della tornata elettorale il 17 aprile. “Non ci sono i tempi tecnici per informare in maniera giusta e corretta i cittadini – ha detto Ciambetti - Un cittadino disinformato non è una persona libera e questo fa il gioco delle potenti lobby che comandano veramente il Paese. Si perde l'occasione di una profonda riflessione sul modello di approvvigionamento energetico del Paese e il 17 aprile gli italiani andranno a votare senza sapere le autentiche ragioni della consultazione: non è colpa del Presidente Mattarella, sia chiaro. La colpa è di chi ha voluto forzare la mano, chi tiene in discredito la democrazia e la possibilità del cittadino di pronunciarsi su temi e questioni destinate a condizionare la vita del Paese per i decenni a venire”.