Vino: Coldiretti, mille volti per il lombardo, da bottiglie eroiche a beauty farm
Milano, 11 apr. - (AdnKronos) - Dalle bottiglie eroiche a quello con la carta d'identità 2.0 fino al wine beauty, il vino lombardo punta su qualità ed eccellenza. È quanto afferma la Coldiretti regionale in occasione di Vinitaly 2016, in corso a Verona fino al prossimo mercoledì 13 aprile. “Il mondo della viticoltura è in continua evoluzione – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – Le aziende uniscono tradizione e innovazione per garantire prodotti sempre più al passo coi tempi e apprezzati dai consumatori in Italia e all'estero”. Grazie alle nuove tecnologie – afferma Coldiretti Lombardia – la tracciabilità è assicurata. È il caso ad esempio del vino con la carta d'identità 2.0 di Stefano Ravizza, imprenditore pavese di 31 anni che sulle colline tra Stradella e Zenevredo coltiva 12 ettari di vigneti: per scoprire come nascono le sue bottiglie e gelatine di vino basta avvicinare lo smartphone e fotografare il codice a barre sulla confezione. Protagonista di un vero e proprio boom è invece il vino ecosostenibile, custode della biodiversità naturale: dal 2008 a oggi – afferma la Coldiretti regionale – la superficie coltivata con metodo biologico in Lombardia è più che raddoppiata, superando i duemila ettari. E sempre a proposito di sostenibilità, c'è chi riesce a coltivare vino anche in territori ostili come Maurizio Herman, 45 anni, che dal 2015 lavora un appezzamento di circa un ettaro a 600 metri sul livello del mare tra il Comune di Chiavenna e quello di Piuro: un caso di viticoltura eroica, praticata in ambienti con una pendenza accentuata e con l'utilizzo di murature di sostegno. I terrazzamenti caratterizzano anche l'attività di Claudia Crippa, che gestisce un'azienda a La Valletta Brianza in provincia di Lecco. “Abbiamo scelto di unire l'attività di coltivazione e vinificazione a quella agrituristica - spiega Claudia Crippa - perché crediamo nella forza dei prodotti e del territorio”.