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Così Draghi sta per cacciare Renzi. L'indiscrezione: la bomba della Bce

Andrea Tempestini
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Dalla Banca Centrale Europea sarebbe in arrivo un richiamo formale contro l'Italia. È quanto rivela Affaritaliani.it, che citando fonti qualificate riferisce del warning allo studio dell'Eurotower nei confronti di Matteo Renzi. Dietro, ci sarebbe lo zampino di Mario Draghi: in particolare, nel mirino, ci è finito il debito pubblico italiano. Il timore della Bce, infatti, è che a differenza di quanto annunciato nel Def nemmeno quest'anno si arrivi finalmente a una riduzione. Nel caso in cui il richiamo arrivasse, per Renzi e l'esecutivo sarebbere un durissimo colpo, soprattutto in termini di credibilità internazionale. Alcune indiscrezioni riferiscono che a spingere per il richiamo sarebbe soprattutto la fazione tedesca della Bce, "armata" dalla Bundesbank e dal falco Jens Weidmann. Secondo Affaritaliani.it, tra le richieste che verranno avanzate a Renzi per abbassare il debito si insisterà per tagliare i piani di riduzione fiscale previsti per il 2017: in soldoni, le tasse non caleranno (e questo nel migliore dei casi). Il warning, inoltre, avrebbe effetti negativi nelle trattative del governo per chiedere ai vertici dell'Unione europea maggiore flessibilità. Questa vicenda ricorda in tutto e per tutto quella che travolse Silvio Berlusconi nel 2011, quando il Cav fu costretto a dimettersi subito dopo la lettera spedita dell'Eurotower. Anche in questo caso, Renzi potrebbe ricevere una missiva che, de facto, detterebbe la linea al governo nel migliore dei casi, mentre nel peggiore potrebbe innescare un meccanismo in grado di far crollare l'esecutivo.

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