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Ci vogliono veder morire di Fisco:le tasse sui risparmi al 60%

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Dalle imposte variabili sui depositi della Tobin tax: oltre la metà dei rendimenti va allo Stato. E più è modesto il capitale, maggiore è, in proporzione, il peso del fisco. Fino al caso limite del -86%

Andrea Tempestini
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  di Francesco De Dominicis Prima o poi qualcuno dirà che i (pochi) soldi  - quelli che restano alla fine del mese, se resta qualcosa in tasca - conviene metterli sotto il materasso. Oppure in un salvadanaio, da rompere con un martello all'occorrenza. Perché il fisco si sta accanendo sempre di più sui risparmi degli italiani. Al punto che fino alla metà dei rendimenti può andare nelle casse dello Stato.      L'elenco delle gabelle che colpiscono i piccoli investimenti è davvero lungo. L'ultima arrivata è la Tobin Tax, che penalizza soprattutto gli acquisti in Borsa. si tratta della tassa sulle transazioni finanziarie approvata dall'Esecutivo guidato da Mario Monti lo scorso dicembre. Ma il percorso comincia prima e, nel dettaglio, ad agosto 2011: a palazzo Chigi c'era ancora Silvio Berlusconi ed è stato il Cavaliere ad aver premuto il tasto sul fisco. Si parte con l'aliquota relativa alla tassazione sulle rendite finanziarie che è stata «armonizzata» nell'estate di due anni fa al 20% (era al 12,5% quella sui bond; era al 27% quella sui conti correnti). (...) spiega Francesco De Dominicis su Libero di martedì 5 marzo. Tasse e solo tasse. Imposte variabili sui depositi e Tobin tax. La metà dei rendimenti su queste imposte andrà nelle casse dello Stato. A pagare saranno sempre i soliti. Ma soprattutto quelli con un capitale minore. Per un paradosso infatti meno si ha e più il fisco bastona. Il peso delle tasse comincia a diventare insostenibile dalle tasche degli italiani. Ci sono casi limite, come gli investimenti su azioni in cui la mano del fisco arriva a trattenere circa l'86 per cento. Una batosta che mette paura ai piccoli risparmiatori. Continua a leggere l'articolo di Francesco De Dominicis su Libero di martedì 5 marzo  

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