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I paradisi terrestri del lavoro:la felicità si trova in Australia

La ricerca di Escp Europe su impieghi e qualità della vita: gli Usa ancora in testa per le opportunità, ma nella terra dei canguri si vive meglio

Andrea Tempestini
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Una ricerca pubblicata da Escp Europe, in cui vengono analizzate le dinamiche delle migrazioni legate al lavoro, mette in luce quali sono i "paradisi terrestri" per i lavoratori. Lo studio è stato condotto su un campione di 2mila persone altamente specializzati residenti in 90 paesi diversi (si tratta di imprenditori, senior manager e lavoratori autonomi). Il risultato parla chiaro: nonostante la crisi, gli Stati Uniti restano la vera e propria terra promessa.  Vita australe - Gli Usa restano la prima economia mondiale, e sono un polo di attrazione per tutti i settori analizzati (finanziario, scientifico, tecnologico, minerario e legale). Di fatto, sotto alla bandiera stella e striscie, continuano a crescere opportunità in tutti i settori. Al secondo posto l'Inghilterra, secondo polo tecnologico mondiale dopo gli Stati Uniti. La terza piazza va all'Australia, dove si può lavorare in settori ad altissima specializzazione e dove la qualità della vita è migliore rispetto agli altri Stati (è questo il fattore che fa schizzare così in alto la terra dei canguro). Richiamo orientale - Ma dietro i "big three" anglofoni cresce l'onda orientale. La realtà emergente, al quarto posto, è Singapore, che viene ritenuto il luogo che nel futuro detterà la linea in ambito scientifico e biomedicale. Segue Hong Kong, quinta piazza. Ci sono poi delle sorprese: per esempio davanti alla Germania (nono posto), troviamo gli Emirati Arabi, dove non si pagano le tasse e dove i lavoratori migranti sempre più spesso decidono di restare per l'alto livello della qualità della vita, un fattore decisivo ai fini della ricerca dell'Escp.

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