Pesca: al sistema veneto compensazioni per effetti negativi porto off shore di Venezia
Caorle (Venezia), 1 ago. (Adnkronos) - E' partito dal Veneto un nuovo modello di dialogo tra sistema economico della pesca e dell'acquacoltura con le istituzioni: il primo riconosce la necessita' delle grandi opere a mare utili alla comunita' regionale, le seconde, in questo caso la Regione, si fa garante che gli eventuali effetti negativi sulle attivita' pescherecce conseguenti alla realizzazione di grandi opere a mare saranno verificati, mitigati e compensati. Cosi' il presidente del Veneto Luca Zaia ha sintetizzato oggi alla stampa il significato e il contenuto del protocollo d'intesa firmato con le organizzazioni del mondo della pesca, Autorita' portuale veneziana e Magistrato alle acque, che rende i pescatori protagonisti del programma di analisi, mitigazione e compensazione degli impatti sul settore peschereccio arrecati dal nuovo terminal Off Shore al largo di Venezia. L'incontro con i giornalisti si e' svolto nella sede del Co.Ge.Vo (Consorzio gestione Vongole) di Caorle, uno dei maggiori e piu' antichi poli pescherecci del Veneto, dove Zaia era affiancato dagli assessori alla pesca Franco Manzato e ai trasporti Renato Chisso, dal consigliere regionale Carlo Alberto Tesserin e dai rappresentanti di Agci - Agrital, Lega Cooperative del Veneto - Pesca, Federcoopesca Veneto, Coldiretti Impresa Pesca Veneto e Federpesca Veneto, firmatari con Zaia dell'intesa in questione, entrata ieri a pieno titolo tra le prescrizioni della Valutazione d'Impatto Ambientale dell'opera, con una previsione di risorse per circa 44 milioni per le varie azioni previste.(segue)