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Banche: R&S, a marzo 114 mld crediti dubbi, 'critiche' Mps e Banco Popolare (2)

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(Adnkronos) - A marzo 2013 il 38,1% dei crediti dubbi e' costituito da incagli (era il 38,7% a dicembre 2008), il 41,1% e' dato dalle sofferenze (44,6%), gli scaduti sono al 9,9% (12% nel 2008) e i ristrutturati salgono al 10,9% dal 4,7% di fine 2008. Vi e' quindi una riduzione delle poste piu' problematiche (3,5 punti in meno le sofferenze) ed una crescita delle altre tipologie. A marzo 2013 Unicredit ha la quota di sofferenze piu' elevata (44,3%), seguito da Banca Mps (41%). Complessivamente i cinque maggiori istituti coprono (a fine 2012) il 75,7% dei crediti dubbi netti: il 62,2% e' integralmente coperto (garanzia con fair value pari o superiore al credito garantito), il 13,5% gode di una copertura parziale (fair value della garanzia in media pari all'83,3% del credito garantito). Il fair value delle garanzie che assistono i crediti dubbi e' costituito per il 69% da immobili e per il 25% da garanzie personali (crediti di firma). Intesa Sp ha la componente immobiliare piu' importante (83,5% del suo totale), Banco Popolare ed Ubi quella piu' bassa (53,6% e 54,6%), con una quota maggiormente importante di garanzie personali.

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