Imprese: R&S, vendite +13% nel 2012, corrono Exor e Parmalat
Milano, 1 ago. (Adnkronos) - Le vendite dei maggiori gruppi industriali quotati sono aumentate del 13% nel 2012, rispetto al 2011, con progressi tanto dei gruppi pubblici (+12,2%) che privati (+13,9%). Il settore privato e' trainato dall'effetto Chrysler, senza cui avrebbe segnato +0,8% sul 2011, 'campioni' di crescita sono stati Exor (+31,2%), Iren (+23,2%), Parmalat (+16,4%), Eni (+16,1%), Luxottica (+13,9%) e Cofide (+11,9%). E' quanto quanto emerge dal rapporto R&S Mediobanca sull'andamento dei maggiori gruppi industriali e bancari quotati in Italia. Le maggiori crescite nel quadriennio hanno interessato Exor (+77,8%, grazie a Chrysler da giugno 2011), Iren (+69,3%, per la fusione con Enia nel luglio 2010), Astaldi (+58,5%), Cremonini (+54,5% per consolidamento Inalca da marzo 2011) e Prysmian (+52,6% per acquisizione Draka da marzo 2011). Dodici gruppi hanno subi'to flessioni nelle vendite: Rcs Mediagroup (-40,2%), Dalmine (-24,2%), Impregilo (-23,3%), Italmobiliare (-22%), Buzzi Unicem (-20,1%), Immsi-Piaggio (-15,5%), Caltagirone (-13,8%), Fininvest (-13%), Indesit (-8,5%), Gemina (-6,4%), Beni Stabili (-1,4%) e Danieli (-1,1%). Le vendite sul mercato italiano sono cadute in aggregato del 9% dal 2008, nonostante il rimbalzo del 2012 con il +1,6% rispetto al 2011. I grandi pubblici hanno saputo contenere al -3,9% la caduta delle vendite nazionali sul 2008, realizzando anche un aumento dell'8% nel 2012 grazie soprattutto alle politiche di aggregazione delle local utilities. I gruppi privati hanno invece conosciuto un arretramento: -16,5% dal 2008, -7,9% nel solo ultimo anno, un dato che tiene assieme la flessione dei servizi (-8,1% sul 2008, -4,9% nell'ultimo anno) con il crollo delle attivita' manifatturiere (-33,4% sul 2008, -15,4% dal 2011). (segue)