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Commercio: sindacati, dipendente ipermercato con osteoporosi licenziata

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Milano, 3 ago. - (Adnkronos) - Una lavoratrice di 48 anni dell'Iper Fiordaliso di Rozzano, nel Milanese, affetta da osteoporosi, e' stata licenziata dall'azienda, che sostiene di non aver potuto individuare una mansione idonea da affidarle. Lo denunciano la Filcams Cgil e la Uiltucs della Lombardia, in una nota. La lavoratrice, spiegano i sindacati, era stata "visitata dalla commissione medica dell'Asl 2, che l'ha giudicata idonea, consigliando di applicarla in attivita' nelle quali ci sia un basso rischio di 'scivolamenti, inciampi e cadute a livello su superfici bagnate, oleose o scivolose ovvero per presenza di spazi ristretti od ostacoli; urti, impatti, compressioni con parti strutturali o meccaniche oppure con mezzi in movimento"'. "Dopo averla sospesa dal servizio per tre mesi e mezzo - continuano i sindacati - nell'attesa di individuare una nuova collocazione lavorativa, il 12 luglio la direzione dell'Iper Fiordaliso le ha comunicato il licenziamento. Iper sostiene che in una struttura con 400 addetti non sia stato possibile individuare una postazione lavorativa adatta, un parere non condiviso dai rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza e l'Asl 2 che ha giudicato la lavoratrice idonea con limitazioni". "Se fosse come sostiene Iper - conclude la nota - tale rischio lo correrebbero anche per tutte le donne affette da osteoporosi che si recano all'Iper tutti i giorni per i loro acquisti. Per denunziare la procedura di licenziamento avviata dalla direzione dell'Iper e avvisare i clienti e invitarli a 'stare attenti a dove mettono i piedi' visto il 'pericolo' che corrono" si e' tenuto oggi un volantinaggio davanti all'Iper.

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