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Crolla la produzione industriale: -17,8% negli ultimi dieci anni

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Roma, 4 ago. - (Adnkronos) - Produzione industriale in caduta libera negli ultimi 10 anni: il crollo delle aziende italiane tra il 2002 e il 2012 e' stato del 17,8%. Il risultato raggiunto lo scorso anno si classifica al secondo posto tra i peggiori degli ultimi 20 anni, superato solo dal dato del 2009. Rispetto al 2007, ultimo anno prima della crisi, il risultato del 2012 peggiora ulteriormente scendendo al -20,7%. E' quanto emerge dai dati contenuti nelle tabelle dell'Istat sull'attivita' delle imprese industriali, elaborate dall'Adnkronos. Tra i diversi settori uno dei piu' penalizzati risulta quello dei mezzi di trasporto, con un calo del 28,4% in 10 anni, che arriva addirittura al 30,7% nel confronto tra il 2007 e il 2012. Dati pessimi anche per le aziende che fabbricano computer e prodotti di elettronica: rispetto al 2002 la produzione e' diminuita del 30,4%. Va male anche per le imprese che producono mobili (-23,6% in 10 anni e -22,8% confrontando il dato migliore pre crisi con quello dello scorso anno). Va a picco il settore dell'abbigliamento, che segna un -24,8% in 10 anni e -18,7% solo negli ultimi 5 anni. Tra i settori che registrano le peggiori performance non poteva mancare quello delle costruzioni, in calo del 18,2% sul 2002 e del 30% sul 2007). Numeri simili anche per le imprese industriali del legno, carta e stampa che registrano un -23,4% dal 2002 al 2012 e addirittura del 27,2% tra il 2007 e il 2012. Mentre le industrie alimentari crescono del 5% in 10 anni, che inglobano anche il trend negativo della crisi (nel confronto con il 2007 c'e' stato un calo dell'1,1%). Il settore che comprende oltre ai prodotti alimentari anche le bevande e il tabacco cresce del 2,6% nel decennio; arriva il segno meno, invece, se vengono presi in considerazione gli ultimi 5 anni (-2,1%). Tiene la produzione industriale per le imprese che si occupano di fornitura d'energia, che aumenta dell'1,5% in 10 anni; il dato resta positivo nonostante il peso della crisi, che ha abbattuto la produzione dell'11,3%. Resta invariata la produzione delle industrie farmaceutiche nel decennio, mentre dal 2007 c'e' stato un aumento del 4,1%. Le attivita' manifatturiere in un decennio hanno ridotto la produzione industriale del 19,4% e, negli ultimi 5 anni, del 21,3%. Tornando ai numeri della produzione industriale, nel complesso, c'e' stato un leggero incremento degli ordinativi che in 10 anni sono aumentati dell'1,6% mentre c'e' stata una contrazione del 18% rispetto a cinque anni prima. Anche il fatturato segna un forte calo nell'ultimo periodo (-8,8%) mentre dal confronto con il 2002 emerge un incremento del 9,4%. Segnali negativi arrivano, di riflesso, anche dal lavoro con l'occupazione nelle grandi imprese (almeno 500 dipendenti) che rispetto al 2002 e' diminuita del 16,2%. L'analisi anno per anno evidenzia che il calo e' stato continuo e costante, senza impennate nel periodo della crisi. Si riducono anche le ore lavorate per dipendente, che segnano un calo dell'1,4%. Non conosce segni negativi, invece, il costo del lavoro che dal 2002 al 2012 aumenta del 34,7% per dipendente. Il dato si riflette quasi per intero sulle retribuzioni lorde per dipendente, che nello stesso periodo registra un +34,6%.

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