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Saccomanni: "La crisi è finita"

Fabrizio Saccomanni

L'ottimismo di via XX Settembre: "Siamo a un punto si svolta. Sta per iniziare la ripresa"

Ignazio Stagno
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"La crisi è finita". A dare uno spiraglio di ottimismo è il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. "Credo che la recessione sia finita, credo che tra questo trimestre e il quarto l'economia entrerà in ripresa, siamo nel punto di svolta del ciclo. Ci sono dati che vanno tutti nella stessa direzione", ha affermato il titolare di via XX Settembre citando i dati sulla fiducia dei consumatori e la ripresa della produzione industriale. L'occupazione? -  Saccomanni fa il punto della situazione e nonostante il Pil sia in calo non appare preoccupato: "Gli economisti sono famosi per non cogliere appieno i punti di svolta del ciclo. Stimavano un calo del Pil dello 0,4%, invece è stato molto meno grave, dello 0,2 per cento. La gestione dell'economia sarà più facile". Per la ripresa dell'occupazione il ministro invita ad avere pazienza: "Per vedere gli effetti dell'occupazione bisogna ancora aspettare".  Nodo Imu - Poi Saccomanni torna sui punti caldi dell'agenda di governo. Su tutti l'Imu. "Stiamo lavorando per presentare riforma complessiva dell'Imu entro il 31 agosto. Cerchiamo di allargare il campo oltre all'Imu per una riforma più complessiva. Per il catasto servirà più tempo, spero prima dei 5 anni previsti da Befera, necessaria per gli immobili che saranno poi soggetti a questa imposta. Spero che alla ripresa autunnale il Parlamento si muova su questo tema. Il problema dell'Imu dovrà tenere conto delle entrate dei comuni, si dovrà agire sulle imposte dei servizi". Infine Saccomanni indica anche la strada su dove trovare le coperture per ridurre il peso dell'imposta sulla casa: "Per l'Imu soldi non è vero che non ci siano, ma non si può aggravare debito pubblico, vanno trovati sui tagli alla spesa e lotta all'evasione". (I.S.)

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