Imprese: R&S, avanza fatturato industria (+1,7%) e arretra terziario (-1,2%)
Milano, 8 ago. (Adnkronos) - A livello settoriale, il 2012 ha portato l'avanzamento del fatturato industriale dell'1,7% e l'arretramento del terziario dell'1,2%. Dentro l'industria sono pero' cresciute solo le vendite dell'energetico (petrolio ed elettricita') con un +8,7% sul 2011. Hanno invece ridotto il fatturato il settore delle costruzioni e delle grandi opere (-2,6%) e la manifattura (-2,1%). Questo quanto emerge dal rapporto R&S Mediobanca sull'andamento delle 2035 maggiori imprese italiane tra il 2003 e il 2012. Fatte pari a 100 le vendite pre-crisi (2008), l'industria segna 99,2, l'energia 108,1, le costruzioni 107,9 e la manifattura 94,1. L'andamento delle costruzioni e' stato sostenuto dalle commesse estere, con un aumento del export pari al +62,7% dal 2007. Dentro la manifattura non mancano pero' le note meno negative: per quanto riguarda le vendite rispetto al 2008, il comparto dell'alimentare e bevande e' in crescita del 7,3% e quello della chimica-fibre-gomma del 3,6%. I settori che incrementano le vendite lo fanno crescendo all'estero, ma anche proteggendosi sul mercato nazionale. L'alimentare-bevande cresce del 23,2% nell'export sul 2008, ma tiene anche in Italia (+3,9%). Il chimico-fibre-gomma cresce del 12,9% all'estero e contiene la flessione domestica (-1,5%). La grande industria e' l'anello debole, il settore che fa peggio. Le vendite calano del 7,7%, contro il -6,8% delle imprese medio-grandi e il -1,6% di quelle medie. In piu' la grande impresa ha margini operativi sistematicamente negativi. Per quanto riguarda il terziario la flessione dell'ultimo anno e' dovuta alla riduzione del fatturato in capo ai servizi pubblici (-3,7%), a cui hanno concorso i ricavi minori della telefonia, la caduta della raccolta pubblicitaria televisiva e la riduzione del traffico autostradale.