Crisi: qualita' di vita degli italiani in fondo alla classifica europea
Milano, 9 ago. (Adnkronos) - La percezione della qualita' della vita degli italiani scivola, nell'ultimo anno, in fondo alla classifica europea, davanti solo a Ungheria e Grecia. I lombardi danno complessivamente un 7 alla qualita' della propria vita, con i giovani un po' piu' ottimisti, in linea con la media nazionale. Questo quanto emerge dall'indagine 'Famiglie e consumi. Monza e Brianza e Lombardia', realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere. A non appagare i lombardi e' la situazione economica: il 46% si dichiara insoddisfatto della propria condizione. A riportare su il grado di soddisfazione ci pensano la salute, con l'80% dei lombardi soddisfatti, la famiglia e l'amicizia con il 93 e l'89%, e il tempo libero con il 77%. Il reddito resta lo spartiacque: sotto ai 1.500 euro al mese la qualita' della vita per i lombardi risulta insoddisfacente. Le famiglie con redditi oltre i 3.000 euro invece esprimono un grado di soddisfazione piu' alto. Il voto di soddisfazione piu' alto, da parte dei lombardi, va all'ingrediente casa con il 7,9, ma il giudizio e' inferiore rispetto allo scorso anno (8,3). Questo puo' essere spiegato con l'Imu e le tasse versate. Il 7,3 va al quartiere e al contesto in cui le famiglie vivono. Fanalino di coda il lavoro con un indice di 7,1, in linea con lo scorso anno. Rispetto all'indice di felicita' complessiva, sono le famiglie di Monza e Brianza e Bergamo le piu' ottimiste che danno 7,1 alla qualita' della loro vita. Le famiglie brianzole e bergamasche sono soddisfatte di piu' per casa, il quartiere e il lavoro. A Monza la casa si attesta a 8 punti, il quartiere a 7,5 e il lavoro a 7,2. Invece a Bergamo la casa ha un indice di 8, il quartiere di 7,5 e il lavoro di 7,6. A Milano, rispetto allo scorso anno, sale la soddisfazione rispetto alla qualita' della vita presente, passando da 5,9 a 6,1.