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Imu abolita per il 2013Ma a fine anno arriva la tassa unica

Lucia Esposito
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  Sull'abolizione dell'Imu il governo si gioca tutto. Cavallo di battaglia del centrodestra durante la scorsa campagna elettorale l'abolizione della tassa sulla prima casa continua a tenere acceso il dibattito politico e a minare le larghe intese. Una polemica che si intreccia con quella sul possibile salvacondotto di Silvio Berlusconi dopo la condanna della Corte di Cassazione. Come scrive Franco Bechis su Libero in edicola oggi, domenica 11 agosto (su Libero in edicola tutti i dettagli del piano)  Letta ha sostanzialmente deciso di ordinare al ministro Fabrizio Saccomanni l'abolizione totale dell'imposta per solo per il 2013 (sono esclusi tutti quelli che hanno già pagato la rata a metà giugno e che pagheranno regolarmente la seconda a metà dcembre). In questo modo dà respiro al suo governo dato che toglie una “bomba” dalle mani dei falchi del Pdl. Le posizioni dei partiti sull'abolizione della tassa sono chiarissime: per il Pdl la tassa sulla prima casa e sui terreni agricoli non si deve pagare più. Il Pd cerca un compromesso che assicuri da una parte la stabilità ai conti di Stato e Comuni, dall'altro dia le risorse per uscire dalla crisi. Sulla questione si è espresso proprio ieri, 9 agosto, Mario Monti dicendo che l'Imu non va abolita. il Prof si allinea con il Pd giudicando incoerenti le richieste del Pdl in quanto la priorità deve essere il lavoro e non la casa.   Tassa unica Il governo rinuncerebbe ai 2,4 miliardi della rata dell'Imu sulla prima casa ma la notizia non è così buona come sembrerebbe per i proprietari di casa. A dicembre, infatti, come più volte anticipato da Libero, potrebbe scattare la famosa service tax: i contribuenti invece di versare il saldo dell'Imu dovranno pagare un'imposta unica, Imu e Tares non esisteranno più ma saranno sostituite da una tassa unica con cui i sindaci faranno pagare servizi che offrono, dall'illuminazione ai trasporti. La service tax sarà gestita direttamente dai Comuni. La soluzione deve essere trovata entro la fine di agosto (i tempi si legano a una decisioni sulla sorte del Cavaliere dopo la sentenza di condanna della Cassazione). Se il Pdl non dovesse accettare questa soluzione, e imporrà la moratoria per tutto il 2013, come scrive il quotidiano Il Giorno, a fare le spese sarà l'Iva dato che non ci sarebbero i soldi per finanziare lo stop dell'aumento dell'aliquota previsto dal mese di ottobre.     

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