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Tabacco: Save the Choice, petizione anti-direttiva Ue a Brindisi e Lecce (2)

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(Adnkronos/Labitalia) - Il 'XVI rapporto sulla filiera del tabacco in Italia', appena pubblicato da Nomisma, attesta i danni che potrebbero derivare, in seguito all'introduzione della regolamentazione europea, a un settore che impiega in Italia 190mila addetti e che nel 2012 ha assistito a una contrazione delle superfici coltivate di un terzo rispetto al 2011 e a una diminuzione dell'8% delle vendite di sigarette. Cali determinati dall'incremento dell'Iva, dall'impiego di prodotti piu' convenienti (come i trinciati per sigarette Ryo, cresciuti del 42%) e dal dilagare del commercio illecito di prodotti da fumo, arrivato a pesare nel 2012 quasi il 10% sul mercato legale. Il testo europeo sulla direttiva sara' discusso e votato in sessione plenaria il prossimo 9 e 10 settembre. In caso di parere favorevole da parte del Consiglio dell'Unione europea, che rappresenta tutti i governi degli Stati membri, l'Europa avra' soltanto qualche mese per adeguarsi alle nuove norme e applicarle. Con la conseguenza di subire in Italia, non soltanto severe e controproducenti imposizioni che poco hanno a che vedere con la prevenzione, ma anche una perdita di molti degli oltre 200mila posti di lavoro nei settori della coltivazione del tabacco e nelle tabaccherie. (segue)

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