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Crisi: Diste e Fondazione Curella, in 5 anni 20mila imprese chiuse in Sicilia

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Palermo, 13 ago. - (Adnkronos) - Nell'ultimo quinquennio, quindi rispetto a marzo 2008, il numero delle imprese che in Sicilia hanno chiuso i battenti e lasciato il mercato e' salito a 20.284 unita' produttive (-5,1%). La gravita' del fenomeno puo' essere compresa maggiormente considerando che nello stesso tempo le imprese attive sul territorio nazionale hanno subito un ridimensionamento di 19.784 unita', con una flessione dello 0,4%. E' uno dei dati che emerge dal trentanovesimo 'Report Sicilia', indagine semestrale realizzata da Diste e Fondazione Curella, che fotografa lo 'stato di salute' dell'economia nell'Isola. Le ferite prodotte dalla recessione al tessuto economico regionale appaiono profonde. In base ai dati del registro delle imprese delle Camere di Commercio, infatti, la tendenza al ridimensionamento della base produttiva, iniziata quattro anni fa, e' proseguita senza soste. Il numero delle imprese attive a fine marzo 2013 si e' aggirato attorno a 374.800 unita', denunciando l'abbandono in dodici mesi di 2.750 imprese (-0,7%). Per le aziende che hanno resistito ai contraccolpi della crisi e si trovano a fronteggiare una riduzione della redditivita' e rarefazione della liquidita', sono aumentati i ritardi nei pagamenti delle transazioni. I dati dell'Osservatorio sui protesti e i pagamenti delle imprese indicano, per il primo trimestre 2013, una dilatazione dei tempi medi di corresponsione. In Sicilia si attestano a 36 giorni (15 giorni in piu' del dato nazionale). (segue)

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