Vino: Friuli Venezia Giulia, attesi grandi bianchi, alcune varieta' in calo (2)
(Adnkronos) - "La fioritura imperfetta della scorsa primavera - aggiunge il presidente del Consorzio Friuli Doc, Giorgio Badin, che e' anche un produttore vitivinicolo - ha gia' fatto perdere una parte del prodotto. I piu' colpiti sono stati il Pinot grigio e il Cabernet franc, mentre le varieta' come Chardonnay, Friulano e Sauvignon non hanno subito particolari cali di produzione, in quanto la fioritura non ha coinciso con le forti piogge". "L'andamento dell'annata, di fatto la si vedra' a Vinitaly", afferma Bellini. Ad ogni modo, i vini bianchi sono un fiore all'occhiello della regione e "hanno molto successo in Italia e in Europa", osserva il direttore dell'Ersa. Dal Friulano al Pinot bianco fino al Pinot grigio, la regione sta facendo concorrenza ai bianchi dell'Alto Adige. "Il Friuli ha imboccato la strada importante di fare grandi vini di qualita', che anche in questo periodo di crisi vanno bene. Lo si vede anche dalle carte dei vini", conclude Bellini. Badin fa notare che quest'anno la vendemmia sara' ritardata di 7-10 giorni rispetto le ultime annate, e che dopo una primavera come si e' visto un po' cosi', "grazie a un'estate calda e asciutta, le piante hanno recuperato. Quantificare la perdita ora e' difficile - spiega il presidente del Consorzio Friuli Doc - poiche' la situazione e' a macchia di leopardo. Il calo della produzione lo vedremo a consuntivo. Dal punto di vista qualitativo - osserva - una minor quantita' comporta sempre una maggiore qualita', poiche' la pianta deve lavorare su meno grappoli concentrando la bonta' del prodotto. L'andamento climatico attuale, seppur particolare, non sta destando particolari problemi dal punto di vista sanitario. Speriamo che a pochi giorni dalla vendemmia non arrivino forti piogge che comprometterebbero una situazione al momento positiva", conclude Badin.