Tlc: Ibarra (Wind), spazi di crescita notevoli con la banda larga
Roma, 23 ago. - (Adnkronos) - "Non solo siamo in piena era digitale, ma stiamo gia' uscendo da quella che si puo' definire come la preistoria digitale": e' la convinzione che esprime l'amministratore delegato di Wind, Maximo Ibarra, presente ieri al Meeting di Rimini per il convegno sull'impatto sociale della rivoluzione digitale. "La rivoluzione digitale e' gia' una realta': si tratta semplicemente di cogliere le opportunita' che in questo momento esistono. Le prospettive di sviluppo sono enormi - assicura Ibarra - Si tratta di mettere a fattor comune le competenze e le infrastrutture che gia' esistono ma che devono essere ovviamente migliorate e cercare di avere un presidio dell'innovazione un po' piu' coordinato, centralizzato e focalizzato". Intanto, il mercato delle tlc mobili al contrario della telefonia fissa, appare oramai saturo: come sviluppare allora concorrenza e competitivita'? Per Ibarra, "ci sono spazi di crescita importanti per quanto riguarda la banda larga: il 'broadband' di mobilita', ma anche il 'broadband' di convergenza con la rete fissa, perche' le esigenze dei clienti oramai sono tutte nella direzione di avere un collegamento con internet costante 24 ore su 24. Quindi, esistono ancora grandi possibilita' di sviluppo e ovviamente cio' portera' una gran quantita' di investimenti. Nell'ambito dell'ambiente domestico e dei luoghi di lavoro, ci sara' sempre piu' la necessita' di accedere al 'broadband' per svolgere le diverse attivita'". Intanto, resta sempre caldo il tema delle tariffe, sia all'ingrosso che all'utenza, come dimostra la querelle aperta tra l'Autorita' europea delle Comunicazioni e l'Agcom. "L'Autorita' nazionale sia autonoma nel prendere le decisioni che deve prendere", afferma Ibarra osservando che "l'Unione Europea ha mosso rilievi soltanto per quanto riguarda la forma e non la sostanza. Sicuramente, l'ultima decisione che sara' presa confermera' quanto stabilito dall'Autorita' nazionale".