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DeMo, Ferrari: "Pavia ha le carte in regole per vincere la sfida small valley"

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Giussago (Pavia), 11 nov. - Pavia ha le carte in regola per vincere la sfida e trasformarsi in una small valley. Alan Ferrari, onorevole del Pd e padrone di casa di DeMo, non ha dubbi sul futuro di questo territorio lombardo. L'iniziativa DeMo, quest'anno alla terza edizione, rappresenta "uno slancio in avanti, un sussulto" verso l'obiettivo di definire un patto di sviluppo per la provincia di Pavia. "Una comunità aperta, non ideologica, con una matrice popolare che ancóra la propria radice a un territorio specifico unito da un progetto ambizioso", dice nel suo intervento nella cornice rurale e tecnologica di Cascina Darsena a Giussago (Pavia).  Un processo "di sviluppo dal basso, non una semplice aggregazione di realtà, ma con connessioni tra pubblico e privato. DeMo ha l'ambizione di promuovere azioni e idee, ma non basta volerlo: occorre impegnarsi fino in fondo perché le strade siano percorribili fino in fondo, con una reciprocità tra centro e periferia che è uno degli anelli chiave" del progetto, insieme alla rinuncia a politiche centriste. In questo senso Pavia "è uno dei luoghi più pulsanti, più attrattivi e la dimensione della small valley può essere un'opportunità per l'Italia delle mille città".  Industria 4.0 può essere una leva per il Paese, per integrare lavoro e welfare, tecnologie e capacità insiste nei luoghi urbani e nelle aree rurali. "Se questo è il campo di gioco, Pavia - sottolinea Ferrari - le carte per giocarsela c'è le ha. Questa è un'occasione irripetibile". Nell'idea di small valley, Pavia deve avere "un cuore digitale e tecnologico pulsante nella città, avere due arterie principali: agricoltura - su cui puntare perché è una grande opportunità - e la sanità dove un ulteriore salto da compiere e un'efficace lettura di big data e intelligenza artificiale, è due enzimi attivatori, ossia la connessione tra città e aree rurali, e le persone con la capacità di lasciarsi contaminare dalla rivoluzione digitale in atto", sottolinea Alan Ferrari. DeMo ha radici nel territorio, ma ospita tanti protagonisti non strettamente legati al Pavese perché "quando un territorio sa promuovere, conviene anche alle istituzioni centrali osservare e parteciparvi personalmente. Per saper innescare territori diversi bisogna conoscerli, viverli e crederci. Avremo potuto fare un elenco delle cose che non funzionano, invece siamo qui per spingere altri territori in questo nuovo paradigma di sviluppo. La cosa più bella che possiamo fare oggi è continuare a desiderare insieme", conclude l'esponente del Pd. 

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