Tari, via ai rimborsi: come e quanti soldi ci hanno fregato dal 2014
Il ministero di Economia e Finanza ha finalmente fatto chiarezza sulla Tari inviando a tutti i sindaci una circolare per far luce sulla quota variabile della tassa sui rifiuti: "Con riferimento alle pertinenze dell'abitazione appare corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell'utenza domestica. Un diverso modus operandi dei Comuni non troverebbe alcun supporto normativo", così si legge sulla circolare. Si apre così la strada ai rimborsi, anche se non mancano le precisazioni e limitazioni in merito: "Si può chiedere il rimborso del relativo importo, solo relativamente alle annualità a partire dal 2014. Non è possibile chiedere il rimborso relativamente alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti soliti urbani (Tarsu), governata da regole diverse da quelle della Tari, che non prevedevano, tranne in casi isolati, la ripartizione della stessa in quota fissa e variabile".