Made in Italy: quale futuro per il vetro di Murano? Dalla scienza nuove soluzioni
Venezia, 24 dic. (AdnKronos) - E' il distretto artigiano a più alta densità di produttori in Europa: oltre 100 aziende dedicate al vetro artistico sono concentrate in un'isola di 1,17 chilometri quadrati. Murano è vetro, da secoli. Ma deve cambiare: globalizzazione da una parte e limitazioni alle emissioni di inquinanti dall'altra mettono a rischio la sopravvivenza del comparto e impongono una revisione del sistema. Da dove cominciare? Per la prima volta gli scienziati sono arrivati al cuore del processo produttivo esaminando, con la collaborazione dei vetrai, tutti i flussi di materia, denaro, energia, scarti, per valutare la sostenibilità della produzione muranese e suggerire soluzioni innovative. Un team di ricerca dell'Università Ca' Foscari Venezia ha studiato il comparto applicando l'analisi emergetica (con la m). L'emergia nasce da ‘embodied energy' (energia incorporata) ed è un metodo utilizzato dagli studiosi per stilare un bilancio di qualsiasi sistema contabilizzando i flussi che lo caratterizzano. Nel caso delle fornaci, l'emergia contabilizza non solo l'investimento in materie prime, ma anche quello in conoscenza, lavoro umano, in servizi dell'ecosistema lagunare nel diluire gli inquinanti, nonché il ruolo del turismo nel flusso monetario e dell'immagine, costruita a partire da cinque secoli.