Ponte Messina: Ance Sicilia, non basta, nell'Isola diritto a mobilità negato
Palermo, 7 feb. (AdnKronos) - Il ponte sullo Stretto, ma non solo. Perché la Sicilia ha "un enorme problema di mobilità". La mega infrastruttura che dovrebbe collegare Messina a Reggio Calabria e che per il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è "la prima cosa da fare" per far fronte al "disastro" in cui si trova "una regione in agonia" non è da sola la panacea di tutti i mali. Almeno secondo l'Associazione dei costruttori edili siciliani. "La Sicilia ha bisogno del Ponte, ma non solo" dice all'Adnkronos il presidente dell'Ance regionale, Santo Cutrone, che snocciola una dietro l'altra le priorità: l'alta velocità, la viabilità secondaria, una rete portuale e logistica che possa attrarre investimenti. "La politica deve dare risposte a questo enorme problema di mobilità - spiega -, che riguarda non solo l'attraversamento rapido dello Stretto, ma anche la possibilità di viaggiare ad alta velocità da Trapani, da Agrigento e da Ragusa fino alla Scandinavia, la necessità di avere ricostruita la viabilità secondaria che al 90 per cento è inagibile per frane". E ancora "la disponibilità di una rete portuale e logistica - prosegue il numero uno dei costruttori siciliani - adeguata ad attrarre investitori stranieri nelle Zone economiche speciali di prossima costituzione e a intercettare i flussi di merci fra Asia e Nord Europa".