Turismo: Sicilia punta su quello religioso e bellico, Musumeci 'settore portante per Isola'
Palermo, 12 feb. (AdnKronos) - Il turismo religioso e quello sociale, passando dal quello enogastronomico e bellico. La Regione siciliana guarda al comparto che, spiega il governatore siciliano, Nello Musumeci, durante una conferenza stampa alla Bit di Milano, può diventare "il secondo settore portante dell'economia dell'Isola dopo l'agricoltura di qualità". Nella città meneghina il presidente della Regione siciliana presenta il 'Pacchetto Sicilia'. "Stiamo puntando a un nuovo segmento che nell'Isola non ha avuto grande successo nel passato: il turismo religioso - dice ai giornalisti convocati nello stand della Regione -. Abbiamo già avviato un tavolo con la Conferenza episcopale siciliana". E poi c'è il segmento del turismo sociale. "Una terra come la nostra anche in bassa stagione - avverte Musumeci - può aprirsi agli operatori che pensano di incrementare il turismo della terza età". E ancora il turismo bellico. "Ce lo insegna la Normandia, la Russia e l'Egitto - spiega Musumeci -: la Sicilia conserva ancora le testimonianze della prima battaglia europea della seconda guerra mondiale, testimonianze ancora intatte e incontaminate. Catania ospita il più grande museo storico sulla seconda guerra mondiale dopo quello di Londra, esteso 4.400 metri quadrati". E poi ci sono gli appassionati delle corse d'auto. "Abbiamo il dovere di promuovere la Targa Florio che è la più antica gara automobilistica del mondo e che non solo ripropone lo storico percorso ma si allarga ad altre province - ricorda Musumeci -. La storica corsa dell'Etna, inaugurata nel 1926 e che va ripresa, richiama oltre 100mila appassionati dell'automobilismo".