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Embraco conferma licenziamenti, è rottura

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Torino, 22 feb. (Adnkronos) - Con l'ennesima fumata nera si sono chiusi questo pomeriggio all'Unione Industriale di Torino i primi 45 giorni di trattativa sindacale previsti per legge sulla vicenda della Embraco di Riva di Chieri. La multinazionale del gruppo Whirlpool nelle scorse settimane ha annunciato l'intenzione di cessare l'attività nel sito produttivo torinese con il conseguente licenziamento di 497 lavoratori su 537 addetti complessivi.  Oggi, i sindacati, dopo una manciata di minuti di confronto,  hanno abbandonato il tavolo appena compreso che l'azienda non avrebbe ritirato la procedura di licenziamento.     Ora le parti hanno tempo fino al 25 marzo per trovare un'intesa in sede istituzionale, dopodiché l'azienda ha 120 giorni per far partire le lettere di licenziamento.  "Una volta compreso che l'azienda non ritira i licenziamenti in coerenza con quanto dichiarato in sede ministeriale abbiamo abbandonato il tavolo - hanno sottolineato Dario Basso, segretario Uilm Torino e Vito Benevento, responsabile Embraco per la Uilm lasciando la sede dell'Unione Industriale - disponibile a percorrere qualsiasi strada se il tavolo viene sgomberato dall'ignobile ricatto". "All'azienda - ha aggiunto per la Fiom Lino La Mendola - prima ancora che ribadisse la proposta abbiamo ribadito che la proposta del part time è oscena e fuori dalla normativa contrattuale e dalla legge. E una scelta che fa il lavoratore, non può essere imposta per questo abbiamo consigliato all'azienda di non procedere in tal senso altrimenti ci ritroverà in ogni sede competente".

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