Ryanair, lancia 37 nuove rotte
Low cost
Roma, 28 feb. (AdnKronos) - Continua la crescita di Ryanair sul mercato italiano. La compagnia low cost irlandese ha annunciato oggi la programmazione invernale 2018/2019 dall'Italia con 37 nuove rotte verso destinazioni tra cui Amman e Aqaba in Giordania che permetteranno di trasportare un totale di 39 milioni di passeggeri all'anno in 29 aeroporti italiani, con una crescita del 5%. Ryanair ha inoltre lanciato 2 nuove rotte da Crotone per Milano Bergamo e Pisa, che saranno operative durante la stagione estiva 2018.Ad annunciarlo è stato il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, in una conferenza stampa a Roma. “Siamo lieti di lanciare la più grande programmazione di sempre dall'Italia per l'inverno 2018/2019, con 37 nuove rotte e più voli su 18 rotte esistenti, che permetteranno di trasportare 39 milioni di passeggeri in 29 aeroporti italiani con una crescita del 5%. I clienti e visitatori italiani possono prenotare da oggi le proprie vacanze per la stagione invernale 2018/2019, con tariffe ancora più basse", ha detto O'Leary. Da Milano Bergamo sono previste nuove rotte per Amman, Faro, Tangeri, Palma, Kaunas e Tenerife; da Ciampino Aqaba, Baden Baden, Palma; da Bologna Amman, Kaunas, Alicante, Manchester e Porto; da Pisa Praga e Danzica; da Palermo Colonia e Valencia; da Catania Marrakesh e Siviglia; da Bari Dublino. Partono nuove rotte anche da Napoli con i collegamenti per Marrakesh e Conpenhagen; da Cagliari per Baden Baden, Porto, Siviglia, Valencia, Dusseldorf Weeze, Varsavia Modlin; da Brindisi Memmingen e Verona; da Pescara per Malta e da Venezia per Siviglia, Vilnius, Gran Canaria, Amburgo e Manchester. O'Leary ha confermato la chiusura della base di Trapani. "Non riapriremo la base quest'estate. Aspettiamo un nuovo bando di gara e vi parteciperemo. Poi in base all'esito, possiamo riattivare le rotte e possiamo ottimisticamente all'estate del 2019". Altra questione affrontata da O'Leary è l'indagine dell'Antitrust sulle limitazioni ai bagagli dei passeggeri. L'autorità, ha detto, "si focalizza un po' troppo su di noi con 11 investigazioni in 8 anni" mentre "ci sono altre cose che dovrebbero guardare e non questa, che è una questione di policy di una compagnia". "Se l'Enac ce l'aveva avallata non capisco perché altri non lo facciano", ha sottolineato O'Leary che oggi incontrerà anche i rappresentanti dell'Antitrust.