Veneto: Albo Cavatori, per nuovo piano cave impianto generale condiviso (2)
(AdnKronos) - “Troviamo che la struttura del piano sia innovativa perché crea un modello flessibile, tarato sui reali consumi e quindi sull'andamento del mercato. Proprio per questa sua caratteristica troviamo superflui, se non addirittura controproducenti, i tetti provinciali che costituiscono un limite che la giunta dovrà via via modificare per garantire l'applicabilità stessa del piano. Con lo zero dato a Treviso i tetti contrastano con uno dei principi fondanti del piano che è il mantenimento dell'occupazione legata al settore. Troviamo incomprensibile la disparità di trattamento cui sono soggette le aziende “bisognose” a seconda della loro localizzazione provinciale”, ha precisato. “Oggi più che mai – ha continua la presidente - il lavoro è un aspetto imprescindibile e va salvaguardato anche operando scelte che possono sembrare impopolari ma che a fronte di una piccola concessione (parliamo di micro autorizzazioni da 300.000 mc) consentono la sopravvivenza di alcune piccole realtà. Auspichiamo a breve una revisione di questi tetti che già oggi si rende necessaria per garantire il materiale ad infrastrutture come la Tav che solo a Verona necessitano di un volume superiore al tetto assegnato alla provincia. Siamo inoltre soddisfatti che la legge abbia messo le basi per risolvere il problema del reperimento della preziosa trachite dalle cave dei colli Euganei. È il materiale di Venezia e di tante opere architettoniche che devono poter contare sulla giusta disponibilità per le ristrutturazioni”.