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Giovani senza lavoro non si schiodano da casa

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Bruxelles, 27 mar. (AdnKronos) - Sei giovani disoccupati italiani su 10 non sono disposti a trasferirsi per cercare un lavoro, nemmeno rimanendo in Italia. E' uno dei dati che emergono da un'indagine Eurostat sui giovani disoccupati europei tra i 20 e i 34 anni. I giovani italiani senza lavoro stanziali, comunque, sono in buona compagnia: in media nell'Ue il 50% delle persone tra i 20 e i 34 anni non è disposta a spostarsi per trovare un lavoro (per contro, il 50% si sposterebbe: il 21% all'interno del proprio Paese, il 12% in un altro Paese Ue e il 17% fuori dall'Unione) e ci sono Paesi dove i giovani disoccupati sono ancora più stanziali degli italiani, come la Danimarca (il 62% non è disponibile a trasferirsi), Cipro (il 68%), Malta (il 73%), l'Olanda (il 69%), la Romania (il 63%). Persino nel dinamico Regno Unito ben il 57% dei giovani non è pronto a spostarsi per lavorare, preferendo aspettare di trovare un posto di lavoro a casa. I Paesi dove i giovani sono più aperti alla prospettiva di muoversi sono il Belgio (solo il 38% preferisce stare dove sta), la Spagna (il 36%; per questo Paese però i dati sono poco attendibili a causa delle poche risposte), il Portogallo (il 29%), la Finlandia (39%) e la Svezia (34%). Per non parlare della Svizzera, fuori dall'Ue, dove solo il 17% dei giovani disoccupati preferisce rimanere a casa. In Italia, comunque, a fronte del 60% dei giovani senza lavoro che non si sposterebbe per trovare un'occupazione, c'è un 40% più dinamico: il 20% si trasferirebbe rimanendo in Italia, il 7% andrebbe in un altro Paese Ue pur di lavorare e il 13% si sposterebbe fuori dall'Ue. Il nostro Paese, comunque, ha la mobilità più bassa dell'Ue tra gli occupati: il 98% dei 20-34enni occupati non si è trasferito per il lavoro che fa attualmente, l'1% si è spostato all'interno dell'Italia, mentre una percentuale trascurabile si è spostata in un altro Paese.

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