Bagnoli: Oice, gara risanamento impedisce partecipazione progettisti italiani
Roma, 16 apr. (AdnKronos) - "La gara per il risanamento di Bagnoli impedisce la partecipazione ai progettisti italiani con un'impropria richiesta di polizza assicurativa". E' quanto denuncia l'Oice, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria che, con un esposto inviato il 13 aprile all'Autorità Nazionale Anticorruzione, che prende posizione sull'importante bando di Invitalia per l'affidamento della progettazione degli interventi di risanamento ambientale di Bagnoli. In particolare non piace all'Oice la richiesta di una "copertura assicurativa contro i rischi professionali per un importo pari all'importo dei lavori", stimato in 217 milioni, finalizzata ad accertare la capacità economica e finanziaria dei concorrenti. "Abbiamo apprezzato che Invitalia - sottolinea il presidente di Oice, Gabriele Scicolone- abbia avviato nei mesi scorsi un confronto con le rappresentanze del nostro settore, così come abbiamo preso atto dello sforzo compiuto nel precisare che in caso di raggruppamento la polizza debba essere coperta per il 51% (108 milioni) dalla mandataria, ma qui il problema è generale, e lo abbiamo fatto presente da subito, perché con questa clausola si è applicata in maniera impropria e distorta la norma del codice e la linea guida Anac 1-2016 rendendo impossibile alla totalità degli operatori italiani la partecipazione alla gara".