Pensioni d'oro, il piano del governo Conte per tagliare gli assegni più ricchi: riduzioni fino al 6 per cento
Il piano del governo Conte di ridurre le pensioni più generose, quelle considerate "d'oro", potrebbe colpire almeno 30 mila pensionati. L'idea di Lega e M5s è di far risparmiare allo Stato, sin da subito, circa 115 milioni di euro, come riporta il Messaggero. A essere coinvolti sono gli assegni superiori a 5 mila euro netti mensili: stando al progetto del governo, a essere decurtata sarà la quota non giustificata dai contributi versati. Dalla quota minima in su, ogni assegno sarebbe comunque ridotto attraverso una sorta di applicazione del sistema contributivo in forma retroattiva. Leggi anche: Salvini: "Flat tax, chi guadagna di più deve pagare meno tasse" La riduzione in media sarà tra il 5 e il 6%. La riduzione non sarà particolarmente pesante perché alle pensioni "ricche" sono applicate aliquote di rendimento meno generose: di norma, insomma, gli anni di lavoro vengono "valorizzati" in proporzione meno. L'effetto dei tagli sui maxiassegni potrà quindi pesare da 3.400 euro su una pensione da 72 mila euro netti fino a 4.700 circa per una di 89.500 euro netti all'anno.