Sergio Marchionne, il comunicato integrale dell'ospedale di Zurigo: toni durissimi, il devastante sospetto
Dopo appena 24 ore dalla morte di Sergio Marchionne, i toni con cui l'ospedale di Zurigo prova a difendersi dai sospetti di errori medici sulle cure del manager italo-canadese sono durissimi. Leggi anche: Marchionne, chi ha mentito sulla sua morte? L'ultimo atroce sospetto: le due voci che si smentiscono In un comunicato diffuso ai media di tutto il mondo, l'ospedale svizzero mette in chiaro la propria posizione: "La fiducia dei/delle pazienti nei confronti del ricorso alle migliori terapie possibili e nelle discrezione è cruciale per un ospedale. L'Ospedale universitario di Zurigo (Usz) attribuisce un enorme importanza al segreto professionale, e questo vale in egual misura per tutti i pazienti e le pazienti. Lo stato di salute è materia del/della paziente o dei relativi famigliari. Per questo motivo fino a questo momento l'Usz non ha preso posizione in merito all'ospedalizzazione e al trattamento del signor Sergio Marchionne". In risposta quindi alle voce "tendenziose da parte dei media" sulle cure ricevute dall'ex Ceo di Fca, l'ospedale svizzero ha cercato di spegnere ogni speculazione: "Il signor Sergio Marchionne era paziente dell'Usa. Da oltre u8n anno si recava a cadenza regolare presso il nostro ospedale al fine di curare una grave malattia. Nonostante il ricorso a tutti i trattamenti offerti dalla mediciina più all'avanguardia, il signor Marchionne è purtroppo venuto a mancare. Addolorati oltremisura per la sua scomparsa, rivolgiamo alla famiglia il nostro più accorato cordoglio".