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Meccanica: Padova e Treviso, macchine e impianti tirano l'export (3)

AdnKronos
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(AdnKronos) - È il quadro che emerge dall'Indagine sulla Congiuntura dell'Industria metalmeccanica realizzata da Assindustria Venetocentro (AVC), in collaborazione con Fondazione Nord Est, su un campione di 225 aziende delle province di Padova e Treviso, diffuso in occasione de “I giorni della metalmeccanica”. L'iniziativa, promossa da Federmeccanica che oggi a Roma ha presentato l'indagine congiunturale sull'industria metalmeccanica italiana, prevede il coinvolgimento in contemporanea di tutte le territoriali di Confindustria per illustrare l'andamento del comparto a livello locale e il suo valore nell'economia e nella società. "L'industria, e la metalmeccanica in particolare è il pilastro dell'economia italiana e veneta - dichiara Mario Ravagnan, Vicepresidente di Assindustria Venetocentro e Presidente del Gruppo Metalmeccanico di AVC per Padova - ma da sola non può farcela, a fronte di un mondo che corre. Mettere al centro impresa e lavoro è l'unica strada per generare crescita, reddito e occupazione e poter pagare così anche pensioni, debito, welfare. Dopo il discutibile passo-d'avvio del decreto dignità, la manovra sarà il banco di prova del Governo". "Non è più tempo di bandiere elettorali ma di realismo e di una chiara e forte visione di politica industriale. Una strategia di medio termine basata su investimenti pubblici e privati, riduzione del cuneo fiscale e detassazione per aumentare produttività e salari, infrastrutture, di cui il Nord ha un bisogno vitale. Non smontando quanto di buono è stato fatto, come Industria 4.0, per dare certezze e fiducia, competitività e crescita occupazionale e tenere sotto controllo i conti pubblici. E questa non è l'aspettativa di una categoria ma l'interesse del Paese", sottolinea.

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