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Bankitalia: "Spread pesa su famiglie e imprese"

AdnKronos
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Roma, 9 ott. (AdnKronos) - Il debito pubblico italiano "è detenuto per circa due terzi da istituzioni e soggetti italiani ma ciò non lo isola dalla logica del mercato che cerca il rendimento e fugge l'incertezza. Le oscillazioni del suo valore esercitano i propri effetti anche sui soggetti italiani, famiglie, imprese e istituzioni finanziarie che lo detengono". Così il vice direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, in audizione sulla Nadef. Inoltre, "una minore valutazione dei titoli di Stato in portafoglio - aggiunge Signorini - incide sui requisiti patrimoniali delle banche; oltre certi limiti può ridurne la capacità di offrire credito all'economia". PENSIONI - Il vice direttore generale della Banca d'Italia si sofferma poi su pensioni e reddito di cittadinanza. "La Nota sottolinea giustamente che le riforme pensionistiche introdotte negli ultimi vent'anni hanno significativamente migliorato sia la sostenibilità sia l'equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano. E' fondamentale - sottolinea - non tornare indietro su questi due fronti". "Le finanze pubbliche italiane sono in una condizione di sostenibilità di lungo periodo. Qualora si desideri intervenire" sulla legge Fornero "lo si faccia tenendo presente il bisogno di assicurare la sostenibilità del sistema pensionistico nel lungo e lunghissimo periodo". REDDITO DI CITTADINANZA - Quanto al perseguimento dell'obiettivo di protezione sociale a cui punta il reddito di cittadinanza, "non deve disincentivare l'offerta di lavoro" dice Signorini, aggiungendo che a questo scopo appare "determinante" il "livello del beneficio rispetto al salario potenziale che il lavoratore sarebbe in grado di guadagnare sul mercato" studiando "forme opportune di modulazione".

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