Banda ultra larga raggiunge Isola d'Elba
Isola d'Elba (Li), 9 ott. - (AdnKronos) - La fibra ottica di Open Fiber arriva sull'Isola d'Elba. È cominciata oggi la stesura dei primi cavi in fibra ottica, che consentirà all'isola dell'arcipelago toscano di sfruttare la connessione internet a banda ultra larga. Il progetto, reso possibile grazie alla convenzione firmata tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Regione Toscana, i Comuni interessati e Infratel Italia, ha permesso l'emissione da parte di Infratel del primo e del secondo bando di gara per la costruzione e la gestione di una rete a banda ultra larga nelle cosiddette “aree bianche” o “a fallimento di mercato”. Sono le zone meno popolate e più difficili da raggiungere quelle interessate da questo tipo di bando, quelle in cui costruire un'infrastruttura è più complesso e non redditizio per le aziende. Nella fase iniziale, saranno 14 mila le unità immobiliari a essere cablate con tecnologia Fiber To The Home (FTTH), che permette, dove possibile, di utilizzare cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti, in modo da limitare al massimo gli eventuali disagi per la comunità. Nel caso dell'Elba, la percentuale di fibra che verrà posata senza scavo è dell'84%. L'investimento totale, finanziato dalla Regione Toscana, prevede due fasi di realizzazione, per una spesa totale di 7 milioni di euro, il più grande investimento in Toscana da parte dell'azienda realizzatrice. “Da oggi l'Isola è coinvolta in un grande progetto di modernizzazione del paese” ha commentato Marco Gasparini, Regional Manager di Open Fiber in Toscana. “Finalmente anche le aree più remote dell'Elba potranno usufruire di una connettività ultraveloce grazie a una rete a prova di futuro, in grado di supportare servizi sempre più all'avanguardia per cittadini, turisti, imprese e Pubblica Amministrazione. Un'opera importante per lo sviluppo dell'intera nazione, soprattutto nelle cosiddette aree bianche o a fallimento di mercato, paragonabile, per quanto riguarda i piccoli comuni, a quella che fu la costruzione dell'Autostrada del Sole ”. Il completamento della prima fase dei lavori è prevista per l'estate 2019. Open Fiber, società attiva in tutto il territorio nazionale nella costruzione e gestione delle infrastrutture in fibra ottica, si è aggiudicata entrambi i bandi, che interessano in tutta Italia circa 7000 comuni in 16 Regioni, più la Provincia autonoma di Trento. L'azienda gestirà la rete – che rimarrà di proprietà pubblica – in concessione per 20 anni, curandone anche la manutenzione. Per di Guido Citerni di Infratel Italia, società “in house” del Mise, che si è occupata di organizzare e pubblicare il bando di gara si tratta di “una sorta di federalismo al contrario quello attuato in questo tipo di bando pubblico, che dalle regioni riporta lo stato nazionale nei piccoli territori. Una visione in cui l'Isola d'Elba era uno dei cardini principali previsti per la Toscana”. Parole che sottolineano l'importanza di un investimento che mira a costruire, attraverso l'intervento pubblico, una serie di infrastrutture strategiche in luoghi normalmente difficili da raggiungere. Soddisfazione è stata espressa da Alessandro Billi, Responsabile infrastrutture banda larga Regione Toscana: “Un investimento -ha detto- che avvicina l'isola al continente, permettendo di avere dei servizi impensabili in passato. Tutte le Pubbliche Amministrazioni, così come i cittadini e le aziende che ne faranno richiesta, avranno la possibilità di avere collegamenti ad alta velocità, entrando di fatto in un'ottica di comunicazione e di futuro simile a quella dei grandi centri urbani”. Il cantiere, inaugurato oggi a Rio, è il primo di Open Fiber nelle aree bianche dell'Isola D'Elba. Nei prossimi giorni ne saranno aperti altri nei comuni di Capoliveri e Porto Azzurro e a seguire tutti gli altri dell'isola toscana. L'azienda poserà complessivamente sull'Isola 217 chilometri di fibra ottica in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), per garantire il massimo delle prestazioni. Con questa tecnologia la fibra arriverà direttamente nelle case degli utenti, evitando l'utilizzo del rame e consentendo di supportare una velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo.