Lavoro: Donazzan, in Veneto Centri per impiego pronti dopo riforma avviata da regione (2)
(AdnKronos) - E infatti si è completata in Veneto la nuova organizzazione dei Centri per l'impiego. Con l'approvazione in Consiglio Regionale delle modifiche alla legge regionale 3/2009 in materia di occupazione e mercato del lavoro giunge a compimento il percorso di transizione in capo alla Regione del Veneto delle funzioni esercitate dalle Province ed il passaggio dei Centri per l'Impiego sotto la gestione dell'ente strumentale Veneto Lavoro. “Il Veneto ha nei fatti anticipato la riforma dei Centri per l'impiego, ora al centro dei programmi di lavoro del governo nazionale – spiega l'assessore regionale al lavoro - La nuova legge regionale in materia di mercato del lavoro, proposta dalla Giunta e appena approvata dal Consiglio recepisce le normative relative alla riforma delle Province (Delrio) e del lavoro (Jobs Act) e dà un ruolo centrale all'ente Veneto Lavoro nella rete dei servizi per il lavoro. I Centri per l'Impiego entrano a pieno titolo nella ‘famiglia' delle politiche del lavoro della Regione Veneto e trovano un nuovo ruolo nel sistema regionale dei servizi per il lavoro. L'obiettivo è mettere al centro la persona, stimolandone l'attivazione nella ricerca di un lavoro, e favorire la più ampia inclusione nel mondo del lavoro, attraverso il compito fondamentale del servizio pubblico”. “Il compito dei Centri per l'impiego non è solo di trovare un lavoro a chi lo cerca - aggiunge l'assessore - ma di accompagnare i disoccupati nel rafforzamento o aggiornamento delle competenze, supportando l'inserimento lavorativo e creando le condizioni per un ingresso stabile e duraturo nel mercato del lavoro. Rafforzeremo il supporto che i Centri per l'impiego offrono alle aziende in tema di incontro domanda/offerta e le attività legate al rilascio di certificati amministrativi. E siamo pronti a sperimentare forme di rapporto diretto con i Comuni, per avvicinare informazioni e servizi ai cittadini. In Veneto i Centri per l'impiego sono ben strutturati e dotati di personale formato, anche se ancora numericamente insufficiente rispetto ai compiti e alla domanda. La Regione sta investendo molto su formazione e collaborazione tra servizi pubblici e privati, nella logica della collaborazione e non della competizione”.