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Consob, proposto Antonio Maria Rinaldi come presidente: l'economista euroscettico amico di Paolo Savona

Caterina Spinelli
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L'esecutivo gialloverde sembra non dare tregua all'Europa: Matteo Salvini e Luigi Di Maio - fa sapere Il Giornale - hanno tutte le intenzioni di nominare a capo della Consob niente di meno che Antonio Maria Rinaldi che con Paolo Savona non condivide solo l'amicizia ma anche l'euroscetticismo. L'Autority è da 42 giorni senza un capo, dato che Mario Nava, ex presidente Consob, è stato spinto a consegnare le proprie dimissioni il 12 settembre scorso. Ma l'intesa tra i due vicepremier sarebbe arrivata solo lunedì 22 ottobre, in occasione della cena post decreto fiscale. Leggi anche: Manovra, gli economisti che dichiarano guerra all'Europa Il tempo trascorso fino ad ora è servito a far diventare Rinaldi una star televisiva, incassando il sigillo di Davide Casaleggio e la benedizione della platea grillina nel corso di Italia 5 Stelle. L'unico ostacolo che rimane da superare è la Bce, che potrebbe non gradire un altro nemico dell'Ue. La proposta di governo arriva direttamente dalla scuderia del ministro per gli Affari europei, ma con l'assenso dell'ex ministro democristiano Vincenzo Scotti, il vero suggeritore politico di Di Maio. Leggi anche: Il menefreghismo di Savona nei confronti di Moody's Rinaldi è, infatti, consulente e professore di Economia politica alla Link Campus University di Roma, là dove Scotti e il M5s pescano la classe dirigente. Una carriera modesta, quella di Rinaldi, che è stato docente all'università Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara e direttore generale della Sofid (capogruppo finanziaria dell'Eni). A catapultarlo nella politica nazionale sono state le invettive tv contro i burocrati europei e le loro ricette economiche: "Il governo Conte deve arrivare a sfondare la soglia del 5% nel rapporto tra deficit e Pil" continua a sostenere l'economista.

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