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Intesa Sp: De Felice, Italia dialoga con Russia ma Ue deve viaggiare assieme (3)

AdnKronos
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(AdnKronos) - "Nel 2017 -ricorda poi De Felice-l'interscambio dell'Ueea con l'estero è cresciuto del 25% raggiungendo i 741 miliardi di euro, pari al 2,1% del commercio mondiale, per il 79% attribuibile alla Russia e per il 10,5% al Kazakistan. L'area esporta soprattutto idrocarburi, minerali e metalli e importa macchinari, componenti per i trasporti, agri-food, prodotti chimici, metalli e tessili: si tratta di un'economia complementare a quella dell'Unione Europea e della Cina, entrambe importatrici di fonti energetiche ed esportatrici di investimenti e beni. Ue e Cina sono quindi competitor nelle esportazioni nell'Ueea". "Lo scorso anno -puntualizza il chief economist di Intesa Sanpaolo- l'interscambio dell'Ueea con l'Italia è cresciuto del 14%, attestandosi a 23 miliardi di euro, pari al 2,7% del commercio con l'estero del nostro Paese ed è avvenuto per l'88% con la Russia e il 9% con il Kazakistan. Abbiamo importato per un controvalore di 13,8 miliardi di euro, soprattutto minerali, prodotti petroliferi raffinati e metalli, ed esportato per 9,1 miliardi, in particolare macchinari e prodotti legati alla moda e al design. 46 distretti industriali italiani su 55 hanno visto aumentare le esportazioni verso l'Ueea, registrando complessivamente un +18,2%, pari a 396 milioni di euro in più rispetto al 2016". "La struttura del nostro interscambio riflette la complementarietà delle due economie e i reciproci vantaggi che ne derivano. Nei primi sei mesi del 2018 il valore delle nostre importazioni è aumentato del 6,5%, dovuto soprattutto alla dinamica dei prezzi del greggio, mentre quello delle esportazioni ha segnato un -1,1%. Il dato negativo del nostro export -conclude- è imputabile soprattutto alla flessione degli ordinativi riguardanti i macchinari meccanici".

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