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Fisco, arriva la stangata di Capodanno: da Regioni e Comuni più tasse per due miliardi

Cristina Agostini
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Il 2018 si conclude amaramente. A Capodanno infatti arriva una stangata per i contribuenti: dal primo gennaio 2019 tornano a salire le tasse locali, Imu, addizionali comunali e regionali. Una stangata da oltre 2 miliardi, circa 130 euro in più a famiglia. Il governo Lega-M5S ha scelto infatti di non prorogare il blocco delle aliquote, deciso dal governo Renzi nel 2016 e confermato poi nei due anni successivi, riporta Repubblica. Leggi anche: La stangata da 7mila euro. Rc Auto, pugno d'acciaio: ecco chi verrà rovinato Il conto è presto fatto: 6.545 comuni su 8.016 - l' 82%, calcola la Uil, Servizio politiche territoriali - può tornare a muovere la leva fiscale, comprese 71 città capoluogo. Tra i 6.545 ben 1.285 hanno un' addizionale comunale Irpef a zero. Come Gorizia, Trento e Bolzano. Altri 779, tra cui le principali città, sono al massimo (lo 0,8%). Ma possono togliere le esenzioni. È il caso di Roma, Milano, Genova, Bologna, Napoli, Palermo, Torino, Venezia. I restanti 4.481 comuni (su 6.545) hanno due strade: alzare l' aliquota o rimodulare le esenzioni. E poi c'è l'Imu-Tasi su seconde e terze case. Oltre 6 mila comuni su 8 mila possono spingersi verso il 10,6 per mille, aliquota massima. Roma e Milano ad esempio sono già lì, anzi sopra: all'11,4 per mille, perché hanno aggiunto lo 0,8 extra consentito dalla legge. Torino e Bergamo sono al top (10,6). Nulla vieta però di ritoccare il prelievo sugli altri immobili, come quelli locati a canone concordato. O i capannoni.

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