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Manovra, pensioni: quanto perdi all'anno per il blocco dell'adeguamento dell'assegno all'inflazione

Matteo Legnani
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Durerà tre anni il blocco della rivalutazione degli assegni pensionistici in base all'inflazione, introdotto con la manovra. Gli unici a non esserne toccati sono coloro che percepiscono una somma fino a tre volte il trattamento minimo, ovvero 1.539 euro. Sette sono le fasce, al di sopra di quei 1.539 euro, in cui è stata suddivisa la "platea" dei pensionati. Per la seconda e la terza fascia, quelle tra tre e quattro volte il trattamento minimo, la riduzione è impercettibile, visto che l'inflazione sarà recuperata per il 97%. Ma già per i trattamenti cinque volte sopra il trattamento minimo (poco più di 2.000 euro), il recupero dell'inflazione si ferma al 77%, traducendosi in una perdita complessiva nel corso dell'anno di oltre 58 euro. Per gli assegni da 3.000 euro il recupero è al 50% e la perdita di potere d'acquisto in un anno è pari a 167 euro, per crescere ulteriormente sugli assegni da 4.000 euro al mese: 230 euro, ovvero circa 20 euro al mese. La simulazione termina con gli assegni dai 5.000 euro lordi al mese il recupero si ferma al 40% e la perdita annua è pari a 322 euro. Leggi anche: Pensioni, l'ultima beffa su Quota 100: quando vedrai il tuo assegno

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