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Brescia: Mattinzoli, 'al top nell'acciaio con imprenditori tenaci'

AdnKronos
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Milano, 23 gen. (AdnKronos) - Con quasi 6.000 addetti Brescia si posiziona al secondo posto in Italia, dietro a Taranto, nella classifica delle città con maggiore occupazione nella siderurgia. Un risultato straordinario, se si pensa alla crisi che ha colpito il settore tra il 2012 e il 2016, ma che le aziende bresciane hanno saputo contrastare attraverso l'innovazione e cospicui investimenti, al fine di essere sempre più sostenibili, si evidenzia in una nota sul sito di Regione Lombardia. Nel 2017 sono stati registrati 3,1 miliardi di euro di ricavi, con un incremento del 20 per cento rispetto all'anno precedente, e anche l'export è cresciuto: valore complessivo di 1,4 miliardi, contro 1 miliardo del 2016. Brescia si conferma una delle roccaforti italiane della siderurgia primaria e secondaria, e punta all'obiettivo fissato dall'Europa: avere il 60 per cento delle fonti rinnovabili entro il 2040. "Brescia, come del resto la Lombardia, dimostra ancora una volta come sia possibile, anche in periodi complicati, riuscire a vincere le sfide" commenta Alessandro Mattinzoli, assessore lombardo allo Sviluppo economico. "Sarebbe più facile abbandonarsi alla lamentela, data la crisi, l'eccessiva burocrazia, la pressione fiscale, le infrastrutture inefficienti, ma gli imprenditori si rimboccano le maniche. Fanno la loro parte, investendo, reagendo e riconoscendo ai lavoratori il loro ruolo, in modo che questi non abbiano bisogno di formule assistenzialiste. Quindi - conclude Mattinzoli - imprenditori tenaci, lavoratori responsabili e Istituzioni attente e sempre pronte al sostegno di chi produce, come Regione Lombardia con il presidente Attilio Fontana, sono un trinomio vincente. Bresciano e lombardo".

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