Agromafie: lunedì 4 febbraio a Padova incontro Coldiretti Veneto
Padova, 1 feb. (AdnKronos) - L'“agropirateria” internazionale fattura oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente bandiera, parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. Da non trascurare in particolare il ruolo della criminalità organizzata che a più livelli cerca di impadronirsi del controllo di un volume d'affari impressionante. La Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare”, promossa e istituita da Coldiretti da ormai cinque anni, sta operando in un momento in cui nel nostro Paese sta crescendo la consapevolezza che il “made in Italy” agroalimentare si misura ogni giorno con le difficoltà legate alla sua unicità. L'agricoltura e l'alimentare, ricorda Coldiretti, sono infatti considerate aree prioritarie di investimento dalla malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché del cibo, anche in tempi di difficoltà, nessuno potrà fare a meno, ma soprattutto perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la vita quotidiana della persone in termini economici e salutistici. Gli ottimi risultati dell'attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare.