Roma: Rebecchini (Acer), 'crisi mai vista, manca visione futuro'
Roma, 4 feb. (AdnKronos) - Una città dove le "buche diventano voragini con la pioggia ma si mettono toppe invece di procedere a un grande piano di manutenzione stradale" e dove "il dibattito è tutto incentrato sul nuovo stadio della Roma senza avere una visione del futuro e senza un dialogo con i corpi intermedi". E' questo il "dramma" che vive la Capitale, una "crisi mai vista, senza un'idea di sviluppo": a denunciarlo è Nicolò Rebecchini, presidente dell'Acer, l'associazione dei costruttori romani, in un'intervista all'Adnkronos. Il caso più emblematico, per Rebecchini, è quello "sotto gli occhi di tutti in questi giorni, cioè quello delle buche". "Siamo stati facili profeti: abbiamo cercato di spronare l'amministrazione comunale per un piano di manutenzione stradale. Invece, niente. Le gare non vanno avanti ma si procede con le proroghe di vecchi contratti. Non si vede nulla all'orizzonte: si mettono toppe e non si fa una programmazione". "La cosa gravissima - afferma Rebecchini - è che manca un'idea di sviluppo della città. Va bene parlare di recupero delle periferie: ma come? Ormai, e parla un romanista, l'unico oggetto di dibattito è lo stadio della Roma. Tutto il dibattito ruota intorno a questo unico progetto e non a cosa si vuole fare di Roma, non c'e' una visione del futuro. C'e' - accusa - un'incapacità amministrativa a gestire il territorio".