Alitalia, Di Maio: "Possibile Mef e Fs oltre 50%"
Roma, 14 feb. (AdnKronos) - Il Mef e le Fs potrebbero superare il 50% del capitale della nuova Alitalia. E' quanto avrebbe riferito, secondo fonti presenti all'incontro, il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, ai sindacati. Questo, ha spiegato, non escluderebbe altre partecipazioni di società pubbliche e private. La quota del Mef nella nuova Alitalia, è l'indicazione data dal vicepremier, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, può andare anche oltre il 15%. Come ha sottolineato Di Maio, la partecipazione di Mef e Fs è garanzia affinché si tengano presenti fondamentali principi di tutela dei diritti dei lavoratori e dei livelli occupazionali. Per Di Maio, il nuovo piano industriale della compagnia deve essere lungimirante e ambizioso. "Esprimo grande soddisfazione - le parole del ministro - perché Alitalia è vista ancora oggi come grande potenzialità da realtà come Delta e Easyjet". Secondo la deadline indicata dal vicepremier, il nuovo piano industriale di Alitalia verrà presentato entro il 31 marzo prossimo. Il ministro del Lavoro ha assicurato che non ci sarà nessun ridimensionamento e nessuna svendita di Alitalia. "Non ci sarà una Alitalia più piccola - le parole del vicepremier riferite da fonti del Mise - Quando parliamo di operazione di mercato parliamo di partner privati. La presenza del Mef e di Fs garantisce la salvaguardia dei livelli occupazionali ed evita licenziamenti, questo per garantire una strategia per Alitalia e non svenderla".