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Ricerca: Eni e Cnr insieme per sviluppo sostenibile e sua valorizzazione

AdnKronos
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Roma, 24 mar. (AdnKronos) - Eni e Cnr insieme per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione della ricerca in Italia. Il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Massimo Inguscio, e l'ad di Eni, Claudio Descalzi, dando seguito all'incontro dello scorso maggio, hanno firmato oggi un Joint Research Agreement (Jra) per l'istituzione di quattro centri di ricerca congiunti localizzati nel Mezzogiorno, alla presenza del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, del ministro per il Sud Barbara Lezzi e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. I ricercatori dei laboratori, istituiti presso centri operativi o di ricerca già esistenti, lavoreranno insieme in quattro aree fondamentali, vale a dire per la decarbonizzazione del settore energetico e una crescita sostenibile, la promozione dell'economia circolare e della bioeconomia e per lo sviluppo di sistemi idrici e tecniche di agricoltura innovativi e sostenibili, ovvero in sintesi: studio dei cambiamenti climatici nell'Artico a Lecce; energia pulita da fusione a confinamento magnetico a Gela; gestione sostenibile e innovativa del ciclo dell'acqua in Basilicata; sviluppo di un'agricoltura a basse emissioni di CO2 a Portici. Tutti i centri saranno dotati di laboratori dedicati in cui sviluppare i progetti di ricerca, definiti e concordati da CNR ed Eni in termini di obiettivi, attività e risorse. Le attività di ricerca congiunte del laboratorio Eni-Cnr a Lecce, presso l'Istituto Cnr Nanotec, saranno dedicate ad analizzare e quantificare i processi climatici legati alla destabilizzazione della criosfera artica, in particolare del permafrost, e della valutazione degli effetti del suo scongelamento sull'oceano artico.

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