Blutec: lavoratori indotto si incatenano ai cancelli, 'Di Maio mantenga impegni'
Palermo, 6 mag. (AdnKronos) - Nuova protesta dei lavoratori dell'indotto di Termini Imerese. Stamattina trecento lavoratori, tutti licenziati, si sono riuniti davanti ai cancelli dello stabilimento Blutec per chiedere "risposte al governo nazionale" sugli ammortizzatori sociali e sulla mancata reindustrializzazione del sito. Tre operai hanno anche scelto di incatenarsi ai cancelli per una protesta che, sottolineano, "andrà avanti a oltranza". A loro fianco la Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm. "La protesta di questi lavoratori è la protesta di tutti - afferma all'Adnkronos il segretario regionale della Fiom Cgil Sicilia Roberto Mastrosimone - Di Maio è stato qui il 26 ottobre e ha promesso ammortizzatori per tutti e soluzioni: sono passati più di 7 mesi ed è tutto fermo. Qui ballano mille posti di lavoro". Il tempo, aggiunge, " sta per scadere: 62 lavoratori sono dal primo gennaio senza ammortizzatori sociali e sempre dal 1 gennaio 150 operai attendono un decreto del Ministero del Lavoro. Dal 2018 c'è un residuo di 25 milioni per gli ammortizzatori. Le risorse ci sono eppure questi lavoratori attendono da cinque mesi. E'inacettabile".